La Guida nazionale alle buone prassi: Italia

Nelle controversie transfrontaliere in materia di responsabilità genitoriale i vantaggi di una mediazione al servizio dell'interesse superiore del minore sono ampiamente riconosciuti e apprezzati. La mediazione nei casi di affidamento internazionale e di sottrazione di minori ha dimostrato di avere un impatto positivo sul benessere dei bambini, ha migliorato le capacità di comunicazione dei genitori e ha un impatto positivo sulla loro capacità di co-genitorialità, come dimostrato da diversi studi empirici. È quindi fondamentale che un accordo raggiunto in una mediazione familiare in uno Stato membro dell'UE sia reso vincolante ed esecutivo negli altri Stati interessati.

La Guida alle buone prassi italiana funge da "tabella di marcia" che aiuta a rendere giuridicamente vincolanti ed esecutivi in Italia gli accordi familiari mediati conclusi in uno Stato della UE. Lo strumento terrà conto degli strumenti UE pertinenti, come il regolamento Bruxelles II-bis (e la rifusione BRII-bis), il regolamento UE sul mantenimento e la direttiva UE sulla mediazione. La Guida alle buone prassi italiana sarà pubblicata qui dopo la sua presentazione al seminario nazionale.

L'accesso allo strumento è gratuito.


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